A volte non serve comprendere, osservare e amare possono bastare


È trascorso del tempo dalla mia ultima lettera, i progetti che mi impegnano sono molti e come spesso accade procedono tutti contemporaneamente. Così ho trascurato un po’ la mia presenza, ma questo mi ha permesso di dedicarmi al “tempo”. Un tema che amo particolarmente, che reca in sé tante riflessioni e per questo ogni anno mi dedico all’elaborazione di un calendario.

Mi piace pensare che le tue mattine inizino con una tazza di caffè e lo sguardo rivolto ad un calendario illustrato, quasi fosse un oracolo pronto a svelare l’esito della giornata che verrà. È ciò che accade a me, ogni giorno osservo le stesse immagini e ogni giorno ricevo risposte diverse.

Nei miei calendari uso colori vivaci e immagini che spero possano aiutare ad iniziare un nuovo giorno con il sorriso. Spesso richiedono anche una partecipazione attiva, come sciogliere dei fili per spostare e annodare cartoncini, azioni che sono simbolo di un “tempo” partecipato, vissuto e non subìto.

I calendari di quest’anno (ebbene sì, sono due) traggono ispirazione dai giardini della casa di Claude Monet a Giverny, in Normandia. Non sono la riproduzione di scorci, ma l’interpretazione della luce che filtra attraverso il sovrapporsi di alberi, dei fiori che crescono con spontaneità quasi casuale, un giardino che, ovunque si posi lo sguardo, dona colore e luce, un giardino sempre uguale, ma diverso per un soffio di vento, per una fioritura più o meno rigogliosa o semplicemente per uno sguardo ogni giorno diverso.

A breve i calendari saranno pubblicati nel dettaglio, così da darti la possibilità di programmare la tua scelta, perché come sai le quantità che propongo sono sempre limitate. 

Voglio salutarti con un estratto di una frase di Buddha: “Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo”.

A presto,

Loredana